"Grazie Lady Hillary Clinton", Amanda Knox
Chico e Amanda:
giustizia è sfatta
giustizia è sfatta
di Matteo Tassinari
Amanda, ora libera e milionaria, che in America per molto meno sarebbe finita nel braccio della morte (provate voi negli States a raccontare un sacco di balle alla polizia e a fare la ruota nell’ufficio dello sceriffo). Chico, che in 12 anni ha visto una sola volta i suoi tre figli, in Italia non sarebbe mai stato neppure processato sulla base di indizi così labili e ora marcisce nella quasi totale indifferenza in un carcere di massima sicurezza della Florida da dove potrebbe uscire solo in una bara di zinco. Le decine e decine di giornalisti americani che hanno commentato in diretta da Perugia la sentenza hanno descritto il nostro sistema giudiziario come «medioevale», i nostri magistrati come una manica di incapaci, gli italiani come dei bigotti sessisti assetati del sangue di una ragazza acqua e sapone di Seattle.
Il nostro, per molti aspetti, è un Paese indecente e ridicolo da sempre con una paura fottuta degli Stati Uniti, come fossimo una loro depandance comoda all'evenienza. L'unico che li trattò alla pari fu Bettino Craxi nella famosa "Crisi di Sigonella", per il resto abbiamo sempre chinato la testa per non creare troppi problemi agli alleati di sempre. Ma questa era politica, legata ad un sentire anche di piaceri. Come la sentenza che ha assolto la signorina Knox, che dimostra piuttosto, in modo inequivocabile, che l’Italia ha una giustizia inefficiente ma garantista. Troppo? Chi può dirlo?
È semmai quello americano lo Stato di diritto da Far West dove se sei ricco eviti la forca, altrimenti non ti resta che piangere o pregare. Pregiudizi? Antiamericanismo? Mettiamo davanti allo specchio Amanda (sponsorizzata da una signora di nome Hillary) e Chico (sponsorizzato da se stesso) e vediamo dove sta il giustizialismo e dove sopravvive, a fatica, la civiltà del diritto. Amanda ammise di essere in casa durante l’omicidio (salvo ritrattare) e poi mentì accusando del delitto di Meredith un innocente, tanto da essere condannata per calunnia. Chico Forti, senza l’assistenza di un avvocato, raccontò alla polizia di Miami di non aver incontrato la vittima Tony Pike il giorno dell’omicidio. L’indomani si corresse spiegando di aver mentito per paura, ma per la giuria quella bugia equivaleva ad una confessione.
L'arroganza degli americani nel volto di Amanda Knox davanti al giudice |
Per
Amanda, Ficition & Books
L’incubo di Amanda è durato 1.448 giorni. Quello di Chico prosegue da 4380. Per Amanda, secondo gli americani è incarcerata ingiustamente, mobilitandosi l'intero Paese. I soliti Stati Uniti. La copertura mediatica è stata pari a quella per la morte del Papa, gli americani hanno minacciato di boicottare i nostri prodotti, i fan hanno tifato in diretta come al Super-bowl, il segretario di Stato Hillary Clinton ha seguito personalmente il caso. Mancava solo che mandassero al Tribunale di Perugia i "berretti verdi" e "marines" per portarsi a casa Amanda con la forza.
Solo lo zio Gianni, gli amici, il popolo di Facebook e qualche sterile interrogazione parlamentare, hanno evitato che su Chico calasse l’oblio. Il nostro ministro degli esteri Franco Frattini ha scelto, come fa spesso, il basso profilo per non urtare Washington, uomo di relazioni. Per il futuro speriamo in un sussulto di attivismo da parte di qualcuno. Lunedì sera, dopo l’assoluzione di Amanda e Raffaele, la folla a Perugia urlava "Vergogna! Vergogna!". Sbagliavano. La vera vergogna si consuma, tutti i giorni da 12 anni, nella più grande democrazia del mondo, dove un uomo sconta una condanna all’ergastolo senza lo straccio di una prova. L’Italia che dice no! E intanto ad Hollywood e a Seattle, si narra già di una fiction su Amanda. Il tempo è danaro. E la pena di morte impera nel Paese della "libertà".Difesa a colpi, ad oltranza, consulenze, ritrattazioni e l'ombra ingombrante di Hillary
Un volto, l'America
La libertà è qualcosa che incute, veramente, terrore. E così pure la modernità. Questo è ciò che ha reso sconcertante e mostruosa, agli occhi del mondo, l'America. Perché in America l'unico peccato è porsi dei limiti. Per questo lo chiamano il sogno americano, perché devi essere addormentato per crederci. Del resto che sono gli Stati Uniti, se non una Magna Europa? Cara Amanda, penso che non sia finita qui. A presto. Allora? Che ne dite? La vicenda merita o no lo status di giallo? In fondo ci hanno scritto su undici libri e le hanno dedicato un film in style Hollywoodiano.